Mese: Luglio 2021

  • Nuova Zelanda, da giugno gli assorbenti sono garantiti gratuitamente in tutte le scuole

    Nuova Zelanda, da giugno gli assorbenti sono garantiti gratuitamente in tutte le scuole

    (articolo aggiornato)

    Come annunciato dalla premier della Nuova Zelanda, Jacinda Anrdern, da giugno gli assorbenti e i prodotti igienici mestruali sono garantiti gratuitamente in tutte le scuole, università ed edifici pubblici del Paese.

    Last year we decided that it wasn’t good enough that as many as one in twelve students were missing school because they…

    Pubblicato da Jacinda Ardern su Mercoledì 17 febbraio 2021

    La misura ha un costo di circa 18 milioni e ha l’obiettivo di contrastare il period poverty, ovvero la condizione di povertà che impedisce alle studentesse di andare a scuola.
    Ci sono abbastanza barriere che i nostri bambini e ragazzi affrontano man mano che crescono – l’accesso ai prodotti mestruali non dovrebbe essere uno di questi!” – ha aggiunto la premier Ardern.

    Lo scorso novembre in Scozia è stato approvato all’unanimità il Period Product Free Provision Bill, il primo provvedimento al mondo che prevede l’accesso gratuito e universale agli  assorbenti e ad altri prodotti igienici per il ciclo mestruale. Ma già nel 2018 nel paese era stata introdotta una misura volta a contrastare il period poverty.

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  • “Delle pene senza delitti”, il nuovo report che fotografa la drammatica situazione nel Cpr di Milano

    “Delle pene senza delitti”, il nuovo report che fotografa la drammatica situazione nel Cpr di Milano

    Il 5 e 6 giugno i Senatori Gregorio de Falco e Simona Nocerino, accompagnati dagli assistenti collegate alla rete Mai più lager – NO ai CPR, hanno effettuato una visita ispettiva presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Milano. Da questa visita è emersa una dettagliata istantanea, il report “Delle pene senza delitti“.

    Dopo la pubblicazione del report i due senatori hanno presentato due esposti in Procura per i pestaggi del 25 maggio:  nel primo si ipotizza il reato di tortura aggravato in concorso e per lesioni e l’altro per il reato di rifiuto di atti d’ufficio e  si chiede il preventivo sequestro della struttura.

    Il report 

    Il lavoro fornisce dati aggiornati, racconta le storie di chi vi è stato trovato rinchiuso, ed insieme propone delle serie riflessioni sul senso di queste strutture.

    Si segnalano situazioni di autolesionismo, pestaggi e disagio psicologico che portano, a volte, a tentativi di suicidio. In questi posti la dignità delle persone viene annullata, nella totale indifferenza delle istituzioni.

    Nel report si registrano gravi carenze nella tenuta dei registri degli eventi critici e dei trattenuti. Del tutto carente è l’aspetto della procedimentalizzazione delle operazioni di accettazione dei trattenuti all’ingresso, con particolare attenzione alla valutazione delle condizioni di salute.

    La lacuna più grave sul fronte amministrativo-gestionale è l’assenza di un protocollo d’intesa tra Prefettura e ASL, privando cosi i trattenuti del servizio sanitario nazionale.

    Ma ad offrire un quadro inquietante del Cpr di Milano è l’assenza di un sistema di allarme nel caso un trattenuto abbia un malore. Infatti, è stato constatato dai due senatori il non funzionamento del citofono a chiamata. Al momento l’unico modo di attirare l’attenzione è quello di sferrare calci alla porta di ferro.

    Sempre nell’ambito della tutela della salute, dalle testimonianze dei trattenuti è emerso che cibo arriva scaduto e, a volte avariato, quando si tratta di pesce.

    Non meno importante è il diritto alla comunicazione con l’esterno per chi è privato della libertà. La situazione di isolamento forzato in atto nel CPR di Milano è stata oggetto di denuncia da parte di molte associazioni milanesi.

    Per quanto riguarda l’igiene, il limite della decenza viene superata nei bagni, dove la sporcizia impera ovunque. Lascia perplessi l’ondivaga concezione della privacy, dato che non ci sono porte.

    Nonostante il regolamento CIE preveda l’organizzazione di attività ricreative, sociali e religiose, nel CPR di Milano non risulta alcuna iniziativa in tal senso. Le giornate sono vuote, e riempite da sigarette e sedativi.

     

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    Le condizioni disumane nei centri di permanenza per i rimpatri 

     

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  • DL Governance e Semplificazioni: bocciato l’emendamento sulla trasparenza del PNRR

    DL Governance e Semplificazioni: bocciato l’emendamento sulla trasparenza del PNRR

    Il 28 luglio la Camera dei Deputati ha approvato il testo definitivo del decreto-legge Semplificazioni.
    Il provvedimento reca, in primo luogo, disposizioni relative alla governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Mentre nella seconda parte sono previste le misure di semplificazione che incidono in alcuni dei settori oggetto del PNRR (tra cui la transizione ecologica, le opere pubbliche, la digitalizzazione) al fine di favorirne la completa realizzazione. Ma il neo di questo provvedimento è la trasparenza dei dati che riguardano gli investimenti del Pnrr.

    Bocciato l’emendamento sulla trasparenza del Pnrr

    L’emendamento sulla trasparenza che proponeva la pubblicazione dei dati sull’uso dei fondi in formato aperto e facilmente utilizzabile degli analisti, ricercatori e attivisti della società non è stato approvato.

    Come modello era stato proposto il portale OpenCoesione, che dal 2012 rende disponibili i dati sull’uso dei fondi strutturali europei e sulla politica di coesione nazionale.

    Il mancato accoglimento di queste richieste rappresenta un segnale preoccupante – e purtroppo ricorrente negli ultimi mesi- in merito al rispetto, da parte delle istituzioni, dei principi cardine dell’azione amministrativa” ha aggiunto l’Osservatorio Civico PNRR.

    Il rischio paventato è che il monitoraggio degli investimenti del PNRR venga gestito in modo poco trasparente all’interno delle mura delle amministrazioni. Infatti, ad oggi non vi è alcuna chiarezza su quali dati del monitoraggio amministrativo verranno rilasciati e in quali modalità.

    Le associazioni aderenti all’Osservatorio hanno fatto sapere che continueranno ad esigere che tutte le informazioni relative al PNRR e alla sua attuazione siano aperti a tutti. Al fine di segnalare distorsioni e proporre eventuali correttivi, affinchè rappresenti un reale strumento strategico per la crescita economica, sociale e politica del Paese.

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