Mese: Dicembre 2021

  • L’ultimo discorso del settennato di Mattarella

    L’ultimo discorso del settennato di Mattarella

    Come di consueto, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto il suo discorso di fine anno, l’ultimo del settennato. 

    Ricorda questi anni di presidenza come impegnativi, complessi, ma densi di emozioni. In particolare gli ultimi anni di pandemia, ribandendo la vicinanza ai parenti delle vittime e ricordando l’abnegazione dei medici e volontari. Ha parlato dei meriti della scienza e quindi del vaccino, uno strumento prezioso che consente di ridurre la gravità della malattia. Ha ringraziato tutti coloro che si sono vaccinati e che rispettano le regole anti Covid. 

    Non solo la pandemia, nel corso del discorso ha ricordato anche le sofferenze che l’Italia ha vissuto: la minaccia del terrorismo, i disastri naturali, i morti sul lavoro, i caduti e le donne vittime di violenza.

    Nel suo discorso non fa bilanci o autocelebrazioni. “Non tocca a me dire se e quanto sia riuscito ad adempiere a questo dovere. Quel che desidero dirvi è che mi sono adoperato, in ogni circostanza, per svolgere il mio compito nel rispetto rigoroso del dettato costituzionale. È la Costituzione il fondamento, saldo e vigoroso, della unità nazionale. Lo sono i suoi principi e i suoi valori che vanno vissuti dagli attori politici e sociali e da tutti i cittadini.”- ha chiarito Mattarella. 

    Il Presidente inoltre si è soffermato sui giovani che si impegnano nel volontariato, che si distinguono negli studi, amano il proprio lavoro e hanno patito a causa di condizioni difficili ma risalgono la china imboccando una strada nuova. Tutti loro chiedono che il testimone non venga negato alle loro mani. 

     

    Immagine di copertina: Quirinale.it 

     

     


  • Save The Children: le sette sfide per i bambini nel 2022

    Save The Children: le sette sfide per i bambini nel 2022

    Il 2021 è stato un anno complicato. In tutto il mondo milioni di bambini hanno dovuto fare i conti con le conseguenze del Covid-19. Il virus infatti è stato un acceleratore delle disuguaglianze, soprattutto nelle aree più disagiate del pianeta.

    Save The Children ha mappato 7 aree di intervento che dovranno essere affrontate nel 2022: dalla crisi climatica all’emergenza fame. 

    Le 7 sfide da affrontare nel 2022

    La prima sfida affrontare è la crisi alimentare.Nell’anno appena trascorso l’emergenza Covid-19 e i cambiamenti climatici hanno portato milioni di bambini in più alla malnutrizione e nel 2022 si stima che due milioni di bambini sotto i cinque anni moriranno per cause legate alla fame. Anche i livelli di malnutrizione sono allarmanti e inaccettabili: ben 149,2 milioni di bambini sotto i 5 anni sono rachitici, 45,4 milioni sono deperiti e 20,5 milioni di neonati (14,6% di tutti i nati vivi) hanno un basso peso alla nascita.

    L’altra questione riguarda l’educazione. Per molti bambini e bambine tornare tra i banchi di scuola sarà difficile. Save The Children stima che almeno 117 milioni di bambini in tutti i paesi non vadano ancora a scuola a causa del Covid-19. A questi si aggiungono i 260 milioni di bambini che non andavano a scuola ancora prima del Covid-19. 

    Nei zone di conflitto e nei luoghi non sicuri i bambini vengono reclutati in gruppi armati. Nel solo 2020, i bambini reclutati sono stati circa 8600, circa 25 al giorno, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Una delle sfide da affrontare in questi casi è liberare e integrare i bambini per carcare di restituire l’infanzia. 

    L’altra emergenza è la crisi climatica. I bambini nati nel 2020 saranno esposti a eventi climatici estremi molto più che in passato e le ondate di calore li colpiranno in media 7 volte in più rispetto ai loro nonni, subiranno 2,6 volte in più la siccità, 2,8 volte in più le inondazioni dei fiumi e circa 3 volte in più la perdita dei raccolti agricoli e il doppio gli incendi devastanti. Le risposte fornite durante Cop 26 di Glasgow sono state inadeguate. Adesso tutti gli occhi sono puntati sulla COP27 nel 2022.

    Le guerre e i disastri climatici tra il 2005 e il 2020 hanno raddoppiato, da quattro a dieci milioni, il numero dei bambini sfollati a livello globale. Il flusso dielle famiglie disperate in fuga apre un’ulteriore sfida per il 2022, cioè quella di trovare un rifugio a chi è costretto ad abbandonare le proprie case, mettendo al centro le persone e non le frontiere. 

    La pandemia e la pressione sui servizi sanitari hanno causato malattie che in precedenza erano quasi state debellate, anche a causa dell’enorme pressione sui sistemi sanitari, ed esiste una possibilità molto concreta che il tasso di mortalità infantile cresca nel 2022 per la prima volta dagli ultimi decenni, rappresentando un’inversione di dati disastrosa per la salute dei bambini a livello globale. In 32 paesi i decessi per malaria, in precedenza calati sensibilmente, sono aumentati nuovamente. Recenti scoperte come il primo vaccino efficace contro la malaria, offrono la speranza che i progressi nei vaccini stimolati dalla pandemia possano essere d’aiuto ai bambini di tutto il mondo.


  • Legge di Bilancio 2022: le misure principali

    Legge di Bilancio 2022: le misure principali

    Il Parlamento ha approvato in via definitiva la legge di bilancio 2022, ovvero la misura che stabilisce come sarà impiegata la spesa pubblica nel prossimi 12 mesi. Il governo aveva posto la fiducia per far si che la legge venisse approvata entro il 31 dicembre 2021.

    Le misure principali

    La prima misura riguarda il reddito di cittadinanza. La legge di bilancio, oltre a rifinanziare la misura, prevede due correzioni: l’erogazione del sussidio sarà interrotto dopo due proposte di lavoro rifiutate, e una piccola riduzione mensile dopo il primo rifiuto e l’obbligo di partecipare alle attività dei centri per l’impiego.

    L’assegno unico universale per i figli è riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico e decorre dal settimo mese di gravidanza. La misura è anche riconosciuta ai figli maggiorenni a carico fino ai 21 anni se frequentano corsi di formazione, tirocini o corsi di laurea.
    Per le famiglie con un ISEE fino ai 15mila euro l’assegno è pari a 175 euro mensili per il primo figlio e secondo figlio, mentre 260 dal terzo in poi. Inoltre, sono previste maggiorazioni per ciscun figlio minorenne con disabilità, e maggiorenne fino al 21esimo anno di età.

    L’altra novità riguarda la riforma pensionistica. Dal 1 gennaio 2022 sarà possibile anticipare la pensione con almeno 64 anni di età e 38 anni di contributi. La cosiddetta “Quota 102” avrà una durata di un anno. Si conferma nel 2022 l’Opzione donna, overo la possibilità di andare in pensione con 35 anni di contributi e 58 anni di età.

    La riforma fiscale. L’altra misura importante è il taglio delle tasse sul reddito: si passa da 5 a 4 scaglioni Irpef per il 2022. In soldoni le aliquote Irpef si divideranno nel seguente modo:

    • aliquota al 23% per la fascia di reddito fino a 15 mila euro,
    • aliquota al 25% (dall’attuale 27%) per la fascia di reddito 15-28mila euro
    • aliquota al 35% /dall’attuale 38%) per la fascia di reddito 28-50mila
    • sopra i 50mila euro di reddito si passa al 43% di aliquota

    L‘IRAP, l’imposta regionale sulle attivitò produttive, sarà eliminata nel 2022 per tutti gli autonomi, start up e imprese individuali.

    Per contrastare il rincaro dell’energia elettrica, il governo ha previsto la rateizzazioni in dieci rate senza interessi delle bollette di luce e gas nei prossimi quattro mesi.

    E’ stato modificato il superbonus 110%, ovvero l’incentivo fiscale per gli interventi si ristrutturazione che migliorano l’efficienza energetica degli immobili. La modifica riguarda l’eliminazione del tetto Isee a 25 mila euro.

    Per le cartelle esattoriali è stata approvata la proroga di sei mesi per il pagamento senza mora e interessi.